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Il gestore di password Apple è adatto a tutti?

Don MacLennanJune 21, 2024
Il gestore di password Apple è adatto a tutti?

La settimana scorsa, Apple ha fatto diversi annunci importanti durante la Worldwide Developer Conference (WWDC24), ufficializzando l’ingresso dell’IA su iPhone, iPad e Mac con Apple Intelligence. L’introduzione della nuova applicazione Passwords, che gli utenti possono utilizzare su iPhone, iPad, Mac e altri prodotti Apple, ha subito attirato la nostra attenzione, qui in LastPass.

 

Nel panorama digitale odierno, dove le password regnano ancora sovrane, è rassicurante vedere Apple sottolineare l’importanza dei gestori di password per la nostra sicurezza.

 

L’applicazione Passwords di Apple potrebbe rivelarsi una soluzione pratica per molti utenti Apple. Tuttavia, riteniamo che LastPass offra una soluzione più versatile e sicura, ideale per i consumatori, le aziende e chiunque abbia bisogno di un accesso protetto alle password su molteplici dispositivi e piattaforme.

 

Passwords di Apple e LastPass a confronto

 

Cosa contraddistingue LastPass? Ecco alcune funzionalità che, a nostro avviso, rendono LastPass una soluzione superiore per gestire le password:

  • Compatibilità multi-dispositivo: la maggior parte dei nostri utenti usa più dispositivi per accedere agli account e alle applicazioni online. LastPass supporta tutti i dispositivi e i sistemi operativi, a differenza di Passwords, che invece è disponibile solo per chi usa dispositivi Apple e per alcuni utenti Windows che ne sfruttano l’applicazione iCloud dedicata. Apple non prevede supporto per gli utenti di Google Chrome e Android.
  • Focus professionale: LastPass è progettato sia per utenti privati che aziendali, con funzionalità mirate come la definizione dei criteri e la reportistica per le esigenze lavorative. Il gestore di password Apple, invece, è pensato esclusivamente per un uso individuale.
  • Funzionalità di sicurezza avanzate: LastPass presenta caratteristiche che vanno ben oltre la semplice protezione delle password, come la dashboard di sicurezza, il monitoraggio dell’IT ombra e le integrazioni, fornendo così agli utenti una soluzione per proteggere le identità in modo più completo.
  • Monitoraggio del dark web: i servizi di LastPass includono il monitoraggio del dark web, che avvisa gli utenti se le loro credenziali risultano compromesse. L’applicazione Passwords di Apple attualmente non offre questo servizio.
  • Opzioni di recupero: LastPass offre opzioni di recupero molto efficaci in caso di problemi, come lo scambio SIM, assicurando agli utenti di poter riottenere l’accesso ai propri account. Purtroppo, Passwords di Apple non offre soluzioni di recupero adeguate per queste situazioni.
  • Nessun vincolo: LastPass non vincola gli utenti a un singolo ecosistema, garantendo flessibilità e praticità agli individui e alle aziende che utilizzano più piattaforme e dispositivi.

Cosa dicono gli analisti del settore sull’applicazione Passwords di Apple?

Non siamo gli unici a criticare la scelta di Apple. Ken Buckler, direttore della ricerca presso Enterprise Management Associates, commenta così l’annuncio di Apple:

 

«Sebbene il settore stia cercando di allontanarsi dalle password, la dura realtà è che non ce ne libereremo presto. Finché le utilizzeremo, problemi come il phishing, le password deboli o il loro riutilizzo su più account continueranno ad alimentare i rischi di compromissione della nostra sicurezza.

 

I gestori di password, se usati correttamente, permettono di creare password univoche e sicure, offrendo una protezione di base fondamentale per gli utenti comuni. Tuttavia, per risultare davvero efficaci e utili, questi strumenti devono poter essere utilizzati su qualsiasi piattaforma e sistema operativo. In questo senso, è auspicabile che Apple rilasci una versione compatibile con Android e ChromeOS.»

 

Diversi analisti hanno sottolineato le carenze dell’applicazione Passwords. In primo luogo, molti utenti preferiscono un approccio multi-livello alla sicurezza, piuttosto che affidarsi completamente ad Apple. I gestori di password già presenti sul mercato si integrano abbastanza bene con l’ecosistema Apple, offrendo un’esperienza ottimale che non giustifica la necessità di questa nuova applicazione.

 

L’ascesa di sistemi ibridi che combinano cloud, sistemi operativi e configurazioni telefoniche rende la soluzione Apple meno appetibile per gli utenti che operano in ambienti eterogenei, specialmente quelli che utilizzano Android o Google Chrome. Inoltre, alcuni utenti richiedono misure di sicurezza che includono verifiche fisiche o ritardi, caratteristiche difficilmente attuabili con la soluzione incentrata sui dispositivi Apple.

 

Considerata la natura critica della sicurezza richiesta dalle identità digitali, la preferenza per i gestori di password esterni rimane forte. Gli analisti prevedono una resistenza e una difficoltà altrettanto forti nel convincere gli utenti, soprattutto quelli aziendali, ad adottare la nuova applicazione di Apple.

Gli utenti dei gestori di password richiedono indipendenza e libertà

I nostri clienti aziendali sottolineano l’importanza di evitare vincoli legati a dispositivi e sistemi operativi, indipendentemente dalle funzionalità offerte. Le dinamiche lavorative moderne, caratterizzate da lavoro remoto, gig economy e BYOD, rendono la soluzione Apple potenzialmente inadatta a soddisfare le loro esigenze.

 

LastPass si impegna a fornire a clienti e partner una soluzione per la gestione delle password e delle identità che rispetti le loro scelte, non quelle di terze parti. Riteniamo che l’indipendenza sia fondamentale, perché implica la libertà di accedere a qualsiasi applicazione o sito Web da qualunque dispositivo mobile, sistema operativo o browser. Il nostro obiettivo sarà sempre quello di supportare le scelte dei nostri clienti, ovunque e in qualsiasi modo decidano di vivere la loro vita digitale.