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Malware: cos’è?

LastPassJuly 10, 2024
Malware: cos’è?

Malware, abbreviazione di “malicious software” (software dannoso), indica qualsiasi software creato appositamente per causare danni a un computer, un server, un client o una rete informatica. Racchiude una varietà di software o codice di programma ostili, invadenti o fastidiosi. Un malware è in grado di rubare, crittografare ed eliminare dati sensibili, alterare o assumere il controllo di funzioni di elaborazione principali e monitorare l’attività degli utenti sul computer senza la loro autorizzazione.

Storia dei malware

Il concetto di malware risale agli albori dell’informatica. Uno dei primi esempi noti è il virus Creeper, creato nei primi anni ’70 come programma auto-replicante sperimentale. Era innocuo e mostrava semplicemente un messaggio: “I’m the creeper, catch me if you can!” (“Sono il Creeper: prova a prendermi, se ci riesci!”). Tuttavia, ha gettato le basi per lo sviluppo di software più dannosi.

Negli anni ’80 e ’90, con l’ascesa dei personal computer e di Internet è stata riscontrata una proliferazione dei malware. Virus come il Brain, che infettò i computer IBM compatibili, e il Melissa, che si diffuse attraverso allegati e-mail, evidenziarono la crescente minaccia. Questi primi esempi dimostrarono quanto rapidamente potevano diffondersi i malware e i potenziali danni che potevano causare.

Evoluzione dei malware nel tempo

I malware si sono evoluti in modo significativo dalla loro creazione. Inizialmente, virus e worm erano le principali forme di malware, che si diffondevano attraverso floppy disk infetti o tramite e-mail. Tuttavia, le tecniche di malware si sono evolute insieme alla tecnologia. Oggi, i malware comprendono una vasta gamma di software dannosi, tra cui ransomware, spyware, adware e trojan.

I malware moderni sono spesso sofisticati e utilizzano tecniche avanzate per eludere il rilevamento e aumentare il proprio impatto. Ad esempio, alcuni malware possono trasformare il proprio codice per evitare il rilevamento basato su firma, mentre altri utilizzano tattiche di ingegneria sociale per indurre gli utenti a installarli.

Attacchi malware famosi e il loro impatto

Nel corso della storia, diversi attacchi malware degni di nota hanno causato notevoli danni:

  • Attacco alla catena di approvvigionamento di SolarWinds (2020): un sofisticato attacco alla catena di approvvigionamento in cui il malware fu inserito negli aggiornamenti software di SolarWinds Orion. Questa violazione rese possibile agli hacker lo spionaggio informatico, con enti governativi e grandi aziende come bersagli principali.
  • WannaCry (2017): questo attacco ransomware colpì oltre 200.000 computer in 150 Paesi. Crittografò i file degli utenti e richiese riscatti in Bitcoin, causando interruzioni diffuse per aziende e servizi pubblici.
  • Stuxnet (2010): questo worm altamente sofisticato colpì sistemi di controllo industriale, in particolare quelli utilizzati nel programma nucleare dell’Iran. Dimostrò il potenziale dei malware di causare danni fisici alle infrastrutture.

Tipi più comuni di malware

Scoprire le diverse categorie di malware

I malware possono essere classificati in diverse categorie, ciascuna con caratteristiche e scopi distinti.

Esempi e caratteristiche dei diversi tipi di malware

  • Virus: programmi auto-replicanti che si attaccano a file legittimi e si diffondono quando questi vengono eseguiti.
  • Worm: simili ai virus, ma si possono diffondere senza l’intervento dell’utente, spesso sfruttando le vulnerabilità nei protocolli di rete.
  • Trojan: camuffati da software legittimi, i trojan inducono gli utenti a installarli, consentendo agli hacker di ottenere l’accesso al sistema.
  • Ransomware: crittografano i file di una vittima e richiedono un pagamento per la chiave di decrittografia.
  • Spyware: monitorano segretamente l’attività degli utenti e raccolgono informazioni sensibili senza consenso.
  • Adware: mostrano pubblicità indesiderate, spesso insieme a software gratuiti.

Rischi associati ai vari tipi di malware

  • Perdita di dati: i ransomware e i virus distruttivi possono portare alla perdita di dati importanti.
  • Furto finanziario: gli spyware e i trojan bancari possono rubare le informazioni finanziarie, portando a transazioni non autorizzate.
  • Interruzione di sistema: i worm e i virus possono causare un’interruzione diffusa sovraccaricando reti e sistemi.

Diversi metodi di attacchi malware

In che modo i malware infettano i sistemi

Uno dei motivi per cui i malware rappresentano una minaccia così predominante è dovuto all’elevato numero di modi relativamente facili in cui possono essere distribuiti ed eseguiti. I malware possono infettare i sistemi attraverso:

  • Allegati e-mail: file dannosi camuffati da allegati legittimi.
  • Download di software: incorporando malware in software legittimi o utilizzando download falsi.
  • Sfruttamento di vulnerabilità: approfittando di falle di sicurezza nei software o nei sistemi operativi.

Vettori e tecniche di attacco comuni

Gli hacker sono esperti nel distribuire malware e, considerando i numerosi tipi di malware a loro disposizione, la maggior parte comincia da uno di questi punti comuni:

  • Phishing: e-mail o siti web ingannevoli creati per indurre gli utenti a rivelare informazioni sensibili o scaricare malware.
  • Download inconsapevoli: scaricando e installando automaticamente i malware quando un utente visita un sito web compromesso.
  • Ingegneria sociale: manipolando le persone a compiere azioni che portano all’installazione di malware.

Come rilevare e prevenire i malware

Gli utenti non sempre si rendono conto di essere stati esposti a malware, ma col passare del tempo, potrebbero iniziare a comparire alcuni sintomi. I segnali di un’infezione da malware includono:

  • Prestazioni ridotte: una diminuzione improvvisa delle prestazioni del sistema.
  • Pop-up inaspettati: pubblicità pop-up frequenti e invadenti.
  • Attività sospette: accessi non autorizzati o modifiche ai file.

Ognuno di questi dovrebbe essere un campanello d’allarme per rilevare e rimuovere una potenziale infezione da malware.

Tecniche di rilevamento di malware

I professionisti della sicurezza dispongono di diverse tecniche per il rilevamento dei malware:

  • Rilevamento basato su firma: identificare i malware in base a firme o schemi noti. Uno dei metodi più comuni per eseguire il rilevamento basato su firma è utilizzando programmi antivirus, che possono identificare la firma per poi confrontarla con quelle di malware noti.
  • Analisi comportamentale: monitorare il comportamento del sistema per verificare la presenza di attività sospette riconducibili a malware. I team di sicurezza, manualmente o con l’aiuto dell’IA e di algoritmi, studiano il comportamento di utenti, router, endpoint e server e analizzano qualsiasi variazione sospetta.
  • Analisi euristica: utilizzare algoritmi per identificare potenziali malware in base al comportamento e alla struttura del codice. In particolare, i software e i metodi di analisi euristica aiutano i team di sicurezza a trovare comandi e istruzioni normalmente assenti in un’applicazione benevola che indicherebbero quindi la presenza di malware.

Come rimuovere i malware

In un’azienda, la rimozione dei malware dovrebbe essere sempre gestita da amministratori di rete o di sicurezza, poiché la rimozione di un malware da un sistema infetto prevede diversi passaggi fondamentali per garantire che il software dannoso sia completamente debellato e che il sistema sia ripristinato.

Il processo potrebbe svolgersi come segue:

  • Il dispositivo infetto viene disconnesso da Internet per impedire che il malware si diffonda o comunichi con i propri server di controllo.
  • Avviare il computer in modalità provvisoria carica solo i programmi e i servizi essenziali, semplificando così il rilevamento e la rimozione dei malware.
  • È possibile utilizzare software antimalware affidabili per eseguire una scansione completa del sistema. I software antimalware e antivirus possono mettere in quarantena o eliminare qualsiasi minaccia rilevata. Dopo la scansione iniziale, si consiglia di eseguirne una seconda per assicurarsi che non venga lasciata indietro alcuna traccia di malware.
  • Una volta rimosso il malware, tutti i software, tra cui il sistema operativo, i browser e altre applicazioni, vengono aggiornati per correggere eventuali vulnerabilità che il malware potrebbe aver sfruttato. Inoltre, tutte le password dovrebbero essere modificate immediatamente, specialmente per gli account a cui è stato effettuato l’accesso dal dispositivo infetto, come precauzione contro potenziali furti di dati. Un gestore di password facilita questa operazione.

Pratiche ottimali per la prevenzione dei malware

Il miglior modo in assoluto per contrastare i malware è impedire che si insinuino nel sistema. La prevenzione dei malware implica l’adozione di pratiche ottimali, tra cui:

  • Gestore di password: un particolare tipo di malware, chiamato keylogger, è in grado di acquisire le combinazioni di tasti ed essenzialmente registrare le password inserite dagli utenti, quindi inviare quei dati agli hacker che hanno distribuito il malware. Utilizzare un gestore di password con una funzionalità di riempimento automatica elimina la necessità di digitare le password, impedendo la diffusione di informazioni sensibili.
  • Software antimalware: utilizzare programmi antimalware affidabili per rilevare e rimuovere le minacce.
  • Formazione degli utenti: insegnare ai dipendenti a riconoscere i tentativi di phishing ed evitare download sospetti.
  • Firewall: utilizzare i firewall per bloccare gli accessi non autorizzati all’interno della rete.
  • Configurazioni sicure: assicurarsi che i dispositivi siano configurati in modo sicuro per ridurre al minimo le vulnerabilità.

L’importanza degli aggiornamenti software regolari

Mantenere aggiornati software e sistemi operativi per correggere le vulnerabilità. L’importanza di aggiornamenti software regolari non può essere sottolineata abbastanza. Non solo correggono le vulnerabilità note che possono essere sfruttare dai malware, riducendo così il rischio di infezione, ma non necessitano di ulteriori strumenti o software per eseguire gli aggiornamenti.

Rischi e impatto dei malware

Potenziali rischi delle infezioni da malware

Indipendentemente dal tipo, qualsiasi infezione da malware può portare a diversi rischi, tra cui:

  • Violazioni di dati: espongono informazioni sensibili a soggetti non autorizzati.
  • Interruzioni di sistema: compromettono le operazioni aziendali e causano perdite finanziarie.

Effetti dei malware sui dati personali

Gli spyware sono in grado di monitorare l’attività degli utenti, compromettendo sia i dati professionali che quelli personali. Questo può portare alla frode con carte di credito, al furto di identità o all’accesso da parte di un hacker al tuo conto bancario o altre informazioni sensibili tramite credenziali rubate.

Danni finanziari e alla reputazione causati da malware

Le vittime di malware spesso finiscono per pagare riscatti ai criminali informatici e le aziende solitamente hanno spese aggiuntive che includono i costi di ripristino (spese relative al ripristino di sistemi e dati in seguito a un attacco). Oltre ai numeri, le infezioni da malware possono minare la fiducia dei clienti e portare a danni irreversibili alla reputazione del brand.

Il ruolo della privacy online nella protezione dai malware

I malware possono avere conseguenze devastanti su persone e aziende. Comprendendo e dando la priorità alla privacy online, è possibile ridurre notevolmente il rischio di infezione da malware e le relative conseguenze.

Proteggere le informazioni personali dai malware

Poiché i malware spesso colpiscono le informazioni personali, come le credenziali di accesso, i dati finanziari e altri dati sensibili, è importante mettere al primo posto alla protezione della privacy.

Uno dei modi più efficaci per proteggere le informazioni personali è fare attenzione ai siti web visitati e alle e-mail aperte dagli utenti. La protezione della privacy inizia bloccando i siti web e i contenuti dannosi o verificando l’autenticità di siti web ed e-mail prima di interagirvi.

Comprendere l’impatto dei malware sulla privacy online

I malware possono avere effetti devastanti sulla privacy online. Una volta infiltrati in un sistema, possono rubare dati personali, monitorare le attività online e addirittura prendere il controllo dei dispositivi. Queste informazioni rubate possono quindi essere utilizzate per crimini informatici di varia natura, tra cui il furto di identità e la frode finanziaria.

Questo non solo compromette la privacy, ma danneggia anche le attività personali e professionali, creando un duplice rischio per le aziende.

Prevenire il furto di identità e le violazioni dei dati

Quando le informazioni personali vengono rubate, possono essere utilizzate per impersonare qualcuno, effettuare acquisti non autorizzati o accedere ad account privati. Le violazioni dei dati, invece, possono esporre grandi quantità di informazioni personali e finanziarie, colpendo più persone contemporaneamente.

Prevenire queste minacce richiede una combinazione di vigilanza e misure tecniche. Aggiornare regolarmente software e sistemi assicura che le vulnerabilità della sicurezza siano corrette, riducendo il rischio che vengano sfruttate da malware. Inoltre, l’utilizzo di programmi antivirus e antimalware può aiutare a rilevare e rimuovere software dannosi prima che causino danni.

Implementare password complesse e autenticazione a più fattori

Le password complesse e l’autenticazione a più fattori (MFA) sono componenti fondamentali per la protezione della privacy online. Le password vulnerabili possono essere indovinate o violate facilmente, dando ai criminali informatici l’accesso ad account sensibili. Le password complesse, insieme all’utilizzo di gestori di password crittografati, possono rendere più difficile per gli utenti non autorizzati ottenere l’accesso.

La MFA aggiunge un ulteriore livello di sicurezza richiedendo una verifica aggiuntiva oltre alla sola password. Questa può prevedere la scansione dell’impronta digitale, un codice inviato tramite SMS o un identificatore biometrico. Anche se una password viene compromessa, la MFA può impedire ai criminali informatici di accedere agli account senza il secondo metodo autenticazione.

Proteggere reti e dispositivi dai malware

La protezione di reti e dispositivi è fondamentale per proteggersi dalle conseguenze di un’infezione da malware. Ciò include la configurazione di malware, l’utilizzo di connessioni Wi-Fi sicure e l’aggiornamento regolare dei software dei dispositivi. I firewall agiscono da barriere tra reti attendibili e non, bloccando l’accesso non autorizzato e il traffico potenzialmente dannoso.

Le connessioni Wi-Fi sicure impediscono agli utenti non autorizzati di accedere alla rete e di intercettare i dati. Crittografare la rete aggiunge un ulteriore livello di sicurezza, garantendo che anche se i dati vengono intercettati, non possono essere letti o utilizzati facilmente. L’aggiornamento regolare di dispositivi e software corregge le vulnerabilità note che potrebbero essere sfruttare dai malware.

Proteggere i dati con LastPass

LastPass offre una suite completa di funzionalità e vantaggi che possono contribuire a prevenire il furto di identità e le violazioni dei dati causati da malware. Ecco alcuni dei modi in cui LastPass, come strumento di sicurezza, può aiutare a prevenire ulteriori minacce.

  • Creazione di password complesse e distinte: il phishing e l’ingegneria sociale restano due dei principali vettori di minaccia dei malware e l’errore umano rimane responsabile di almeno il 74% di tutte le violazioni dei dati. LastPass aiuta a eliminare i rischi associati alle password più diffusi, come il riutilizzo delle password, e crea automaticamente password complesse e univoche. È inoltre uno strumento essenziale per aiutare ad aggiornare le password in casi di attacco malware andato a buon fine. Non da ultimo, un gestore di password come LastPass mantiene le tue password in una cassaforte crittografata, il che significa che in caso di violazione, i malintenzionati non possono accedere alle tue credenziali di accesso.
  • Utilizzo dell’autenticazione a più fattori (MFA): la MFA aggiunge un ulteriore passaggio di verifica durante l’accesso agli account, rendendo più difficile per gli hacker ottenere l’accesso. LastPass supporta più fattori di autenticazione MFA, tra cui le notifiche push sui dispositivi mobili, i dati biometrici, i codici SMS e le password monouso.
  • Monitoraggio regolare degli account: LastPass include il monitoraggio del dark web; ciò significa che le aziende vengono avvisate automaticamente se le loro informazioni vengono trovare in un database di credenziali violate o compromesse.
  • Reporting di informazioni sulla sicurezza: LastPass consente agli amministratori di ottenere informazioni sul comportamento delle password, report sulla sicurezza e gli accessi come strumento aggiuntivo per individuare attività sospette.

I malware potranno anche risalire agli albori dell’informatica, ma richiedono strumenti moderni per contrastare la loro continua evoluzione. Utilizzando LastPass, le aziende possono ridurre il rischio di infezioni da malware e offrire maggiore supporto, efficienza e protezione per gli utenti ogni giorno. Inizia subito la tua prova gratuita.