Le vostre aziende sono come navi dentro un mare in burrasca. I pirati informatici non sono mai stati così temerari; si lanciano all’arrembaggio senza fare distinzioni fra le imprese che prendono di mira con attacchi sempre più audaci e pericolosi. A bordo delle vostre navi, nel frattempo, l’equipaggio continua a comportarsi come ha sempre fatto, nonostante sappia bene quanto sia rischioso usare password vulnerabili oppure riutilizzare le stesse password per più account. Se lasciate la sicurezza delle password nelle loro mani, subire una violazione dei dati diventa solo una questione di tempo – non di probabilità. Vi sveliamo come un gestore di password aziendale può aiutarvi ad affrontare entrambe le sfide contemporaneamente, rimettendovi in rotta verso un futuro più sicuro in cui non ci saranno più password.
Le minacce informatiche diventano sempre più sofisticate e preoccupanti
Tutte le imprese, a prescindere dalle dimensioni o categorie settoriali, fanno fatica a proteggere i propri dati preziosi dalle minacce digitali dei nostri giorni. Secondo il
World Economic Forum, le misure di cibersicurezza adottate dalle aziende e dai governi nonché dalle singole persone restano spesso indietro o diventano obsolete di fronte a crimini informatici che si fanno via via più frequenti e sofisticati. Se le aziende non riescono a difendersi adeguatamente, le ripercussioni sul loro fatturato purtroppo possono essere improvvise e pesanti. Il costo medio di un incidente di violazione nel 2023 ha raggiunto quota
4,45 milioni di dollari, il che equivale a un aumento del 15% rispetto ai tre anni precedenti. Soltanto 1 violazione su 3 è stata rilevata dai team di sicurezza o dagli strumenti delle organizzazioni colpite, mentre nel 67% dei casi è stata rivelata da terzi in buona fede o addirittura dagli hacker stessi. Quando sono stati gli hacker a rendere nota la violazione, il costo totale a carico delle organizzazioni era 1 milione di dollari più alto di quello che avrebbero subito se fossero stati i loro team interni ad accorgersi dell’accaduto.
Da un’analisi del modo in cui le imprese gestiscono (o meno) le proprie password, emerge una vulnerabilità critica. Nove dipendenti su dieci sanno di avere un problema con le password. Nonostante questa consapevolezza, tuttavia, continuano a comportarsi sempre allo stesso modo. Pratiche inadeguate in materia di password come usare password vulnerabili o riutilizzare la stessa password per più account facilitano la vita agli utenti malintenzionati che puntano a
compromettere le credenziali. Una volta ottenuta anche una singola password del personale, possono servirsene per eludere le difese di un’organizzazione e rovistarne i sistemi alla ricerca di dati preziosi da sfruttare oppure, più semplicemente, per tenerli tutti in ostaggio con un devastante attacco ransomware fino a riscuotere un lauto riscatto in bitcoin. Il pagamento della soma richiesta, tuttavia, non garantisce in alcun modo di rientrare in possesso dei sistemi e dei dati violati. Questo è uno dei motivi per cui l’FBI raccomanda alle aziende di
non procedere mai con il pagamento.
Quando le chance di rimediare a simili attacchi sembrano così disperate, naturalmente la strategia migliore resta evitare in tutti i modi di subire una violazione. Un gestore di password aziendale può aiutare le imprese e il loro organico a compiere i passi giusti verso questo traguardo.
Un gestore di password aiuta a proteggere i dati delle aziende
Anziché lasciare la sicurezza delle password nelle mani dei dipendenti, le imprese devono mettere il personale nelle condizioni di operare in modo più sicuro. La gestione delle password deve diventare una priorità e il modo più semplice perché ciò avvenga consiste nel distribuire una soluzione dedicata in tutta l’organizzazione. Una simile soluzione può aiutarvi a proteggere i dati sensibili dell’azienda, della clientela e del personale in vari modi. Innanzitutto, i dipendenti possono usare un gestore di password per salvare tutte le credenziali in una cassaforte crittografata e sicura cui possono accedere da qualsiasi dispositivo. Questo metodo supera di gran lunga quello di annotare le password su vari post-it, una pratica certamente non sicura né gestibile.
Dopo aver conservato le credenziali al sicuro nella cassaforte, il gestore di password le inserisce automaticamente ogni volta che i dipendenti devono accedere a un account, ottimizzando i tempi e massimizzandone la produttività in quanto non sono più costretti a cercare quella giusta per autenticarsi. Questo tipo di soluzioni consente inoltre ai dipendenti di scambiarsi le password in tutta sicurezza, invece di condividerle con e-mail o messaggi e mettere l’azienda a repentaglio senza volerlo. Quando il gestore di password rileva una password poco sicura, può aiutarli a generarne una nuova e più efficace con cui sostituirla, evitando che debbano perdere tempo a inventarsene una univoca per ogni account. Alcuni gestori di password aziendali, inoltre, monitorano il dark web e avvisano i dipendenti se i loro account sono stati violati in modo che possano intervenire tempestivamente prima che vengano compromessi in un attacco.
Oltre a ciò, il personale informatico può sfruttarne la dashboard di amministrazione per applicare criteri per le password e accedere a informazioni preziose sull’approccio adottato dai dipendenti in modo da individuare ogni potenziale rischio per l’azienda. Considerato che il 98% del campione intervistato in uno
studio commissionato da LastPass ha dichiarato che le pratiche dei dipendenti in materia di cibersicurezza andrebbero migliorate, la disponibilità di simili funzionalità si rivela molto importante per i reparti informatici.
Le imprese possono usare un gestore di password per liberarsi dalle password
Un gestore di password non vi aiuta soltanto a gestire meglio le password nelle vostre aziende, bensì anche a liberarvene. Dal momento che le password da sole effettivamente non sono più in grado di assicurare protezione agli account, parecchie imprese le hanno integrate con l’autenticazione a più fattori (MFA) per contenere i rischi che derivano dal continuare a farvi affidamento. Molte di loro presto passeranno all’autenticazione senza password, eliminando così le password del tutto in diversi casi. Potete usare un gestore di password per iniziare ad accedere senza password ovunque sia possibile, riducendo così drasticamente i rischi associati alle credenziali vulnerabili o compromesse.
LastPass, ad esempio, ora supporta gli autenticatori
basati su FIDO2, che i dipendenti possono sfruttare per accedere senza password a più account, incluso alla propria cassaforte LastPass. Invece di ricordare e digitare una password lunga e complicata, il personale adesso può usare un’opzione di autenticazione biometrica come l’impronta digitale per accedere facilmente a tutte le credenziali salvate su LastPass. Basta un semplice tocco per autenticarsi e continuare a svolgere le proprie mansioni.
Entro la fine dell’anno, inoltre, LastPass supporterà anche le passkey, consentendo ai dipendenti di fare a meno delle password su molti dei siti principali che usano nella vita lavorativa e in quella privata. Molto presto, il vostro organico non sarà più tenuto a ricordare così tante password per svolgere il proprio lavoro. Impostare una passkey per un account è molto semplice e, una volta completato il processo, quell’account risulta molto più sicuro di quanto lo sarebbe con una password. Ogni passkey creata per accedere a un sito è univoca; dunque, anche se un hacker dovesse mai riuscire a entrarne in possesso, non potrebbe usarla per accedere a un altro account come farebbe invece con una password.
Ogni volta che un dipendente sostituisce una password con una forma di autenticazione senza password, per la vostra azienda si riduce sempre più il rischio normalmente associato alle credenziali vulnerabili o riutilizzate. Inoltre, dal momento che LastPass consente ai dipendenti di creare, salvare e usare le passkey in modo molto simile a come sono abituati con le password, passare all’autenticazione senza password sarà un cambiamento abbastanza indolore per loro.
Proteggete le vostre aziende con un gestore di password
È importante che le vostre imprese comprendano i rischi per la propria sicurezza informatica prima di dover correre ai ripari, specialmente in un contesto di cibersicurezza sempre più minaccioso come quello attuale in cui gli approcci alle password dei dipendenti si confermano costantemente inadeguati. Usare un gestore di password aziendale può aiutarvi a consolidare la vostra strategia di cibersicurezza riducendo il carico di responsabilità associate alle credenziali dei dipendenti da proteggere. Ciò garantisce a voi e al vostro personale la tranquillità di sapere che state adottando le misure più corrette per tenere l’azienda al sicuro. Ma soprattutto, avrete finalmente la certezza di essere sulla rotta giusta verso un futuro più sicuro in cui non avrete più bisogno di password.
Scoprite come un
gestore di password può assicurare protezione digitale alla vostra azienda.